Il problema da risolvere:
L’esigenza di realizzare dei parcheggi interrati ad uso di una nuova unità immobiliare a Milano, ha richiesto l’esecuzione di uno scavo di fondazione di circa 4.500 m², spinto a circa 7,0 m di profondità. Si trattava di un drenaggio in orizzontale. Data la presenza della falda freatica a circa 6,0 m di profondità, si è resa necessaria la progettazione e l’esecuzione di un sistema temporaneo di dewatering.
La soluzione che abbiamo trovato:
L’indagine geologica ha permesso di verificare la presenza di terreni sabbiosi con presenza di ghiaino. Le operazioni di scavo sono state realizzate all’interno di un muro perimetrale, pre-esistente, realizzato da tempo su due lati dello scavo. La progettazione geotecnica ha consentito il calcolo della portata Qe da estrarre dai terreni per ottenere l’abbattimento di falda previsto dal progetto.
Data la permeabilità rilevata, tenuto conto del battente di falda da deprimere e controllare, tale valore è stato stimato in circa 125 l / s. Il sistema di drenaggio temporaneo selezionato è stato dell’impianto wellpoint, sostituito in una seconda fase da un drenaggio orizzontale in depressione (horizontal dewatering system).
Questa soluzione si è resa obbligatoria per evitare che durante le fasi di getto della fondazione, la batteria dei wellpoint venisse inclusa nel getto di calcestruzzo.
Cosa abbiamo fatto, in dettaglio:
E’ stato inizialmente realizzato un impianto wellpoint che ha depresso il livello di falda di circa 2,0 m. Sul fondo scavo sono state quindi eseguite delle trincee all’interno delle quali è stato posata una coppia di tubazioni drenanti di PEAD, corrugate e fessurate, collegate con un apposito raccordo alle elettropompe precedentemente asservite all’impianto wellpoint.
Le trincee sono state quindi colmate di ghiaino, coprendo la tubazione drenante orizzontale per circa 30 cm. Attivato il drenaggio orizzontale, l’impianto wellpoint non è stato più necessario ed è quindi stato smontato rendendo lo scavo completamente sgombro da tubazioni.
Quali elettropompe sono state scelte?
La selezione delle elettropompe da impiegare per questo intervento ha dovuto tenere conto dei dislivelli da vincere e del valore di portata richiesto ad ogni elettropompa.
La scelta è ricaduta sulle pompe centrifughe autoadescanti vuoto-assistite equipaggiate con motori elettrici di potenza pari a 22 kW.